mercoledì 3 aprile 2024

Quando nel V secolo le incursioni berbere molti monaci ad abbandonare il deserto di Scete.





Andai un giorno dall’abate Poemen e gli dissi: «Sono andato ad abitare dappertutto, ma non ho trovato riposo: dove vuoi che abiti?».L’anziano gli aveva risposto  : «Non c’è più deserto, ormai. Va’ dunque in un luogo popoloso, nel mezzo della folla, restaci e conduci te stesso come un uomo che non esiste».


Sta in

Nubi e deserti dello spirito. Su alcuni caratteri topografici della Xeniteia.   autore  Federico Della Sala

https://www.academia.edu/49049501/Nubi_e_deserti_dello_spirito_Su_alcuni_caratteri_topografici_della_Xeniteia

domenica 31 marzo 2024

Dal deserto. Amma Sincletica..." r-esistenza in città"





Amma Sincletica disse: come è impossibile essere allo stesso tempo una pianta e un seme, così è per noi impossibile essere circondati dagli onori del mondo e allo stesso tempo produrre un frutto celeste.

giovedì 28 marzo 2024

Notizie dal deserto: Due monaci tentano di litigare.




C’erano due anziani che abitavano insieme e non avevano mai litigato. Uno disse all’altro: ‘Facciamo anche noi una lite come gli uomini!’ E l’altro rispondendo disse: ‘Non so come avviene una lite’.

E quello disse: ‘Ecco, io metto un mattone nel mezzo e dico che è mio; e tu dì: No, è mio!, e così si inizia’. Fecero così, e uno di loro disse: ‘Questo è mio!’ E l’altro disse: ‘No, è mio!’ Ed il primo rispose: ‘Va bene, è tuo: prendilo e va’. E si ritirarono senza aver trovato il modo di litigare tra di loro”.

giovedì 14 marzo 2024

Dal deserto: l'abate invidioso, il buon eremita e l'ottimo discepolo


Un eremita pieno di discernimento desiderava abitare alle Celle e non

trovava, nel momento, una cella. Ora, vi era in quel luogo un anziano che

aveva una cella isolata, dove abitava. Lo chiamò e gli disse: «Abita pure

qui, in questo luogo, sinché non avrai trovato una cella», poi se ne andò.

Della gente venne a visitare l'eremita come si va da uno straniero per 

trarne beneficio; egli li accoglieva. L'anziano che gli aveva dato la cella 

cominciò a ingelosirsi e a sparlare di lui: «Io», disse, «sono vissuto qui molti 

anni inuna grande ascesi, e nessuno è venuto da me. Questo vanesio è 

qui  solo da qualche giorno, e quanti vanno a lui!». Disse al suo discepolo: 

«Va' e digli: Allontanati da qui perché ho bisogno della cella». Il discepolo 

andò: «Il mio

abate ti domanda come stai». L'eremita gli rispose: «Che preghi per me,

perché ho male allo stomaco». Rientrando, il fratello disse all'anziano:

«Egli dice: Ho in vista una cella e me ne vado». Due giorni dopo, l'anziano

gli fece dire: «Se non ti allontani, vengo con un bastone e ti scaccio».

Arrivato dall'eremita, il fratello gli disse: «Il mio abate ha saputo che eri

malato. Se ne affligge molto e mi manda a prendere tue notizie». L'altro gli

disse: «Digli che sto molto meglio grazie alle sue preghiere». Andò dunque

a dire all'anziano «[Egli ha detto: ] Aspetta sino a domenica e me ne andrò

per volontà di Dio». Arrivò la domenica e l'eremita non se ne andava.

L'anziano prese un bastone e partì per scacciarlo a bastonate. Il suo

discepolo gli disse: «Parto prima di te perché temo che dei fratelli   si

trovino là e non ne siano scandalizzati». Partì dunque correndo e disse

all'eremita: «Il mio abate viene a consolarti e a portarti nella sua cella».

Sentendo la carità dell'anziano, l'eremita uscì ad incontrarlo, e, facendogli

da lontano una metanìa, gli disse: «Vengo verso la tua santità, Abba, non

affaticarti». Allora Dio, che vedeva le azioni del giovane monaco, toccò il

cuore del suo abate; il quale gettò il bastone e corse ad abbracciare

l'eremita. L'abbracciò, dunque, e lo portò nella sua cella come se non gli

avesse mai detto niente. L'anziano disse poi al suo discepolo: «Tu non gli

hai detto mai niente di ciò che ti avevo ordinato?». «No», rispose l'altro.

L'anziano ne fu felice. Comprese che ciò era dovuto alla gelosia del nemico

e lasciò in pace l'eremita. Poi cadde ai piedi del suo discepolo e gli disse: 

«Tu sei il padre mio e io il tuo discepolo, poiché le nostre due anime sono

state salvate per il tuo modo di agire».


https://www.famigliafideus.com/wp-content/uploads/2021/02/DETTI-E-FATTI-DEI-PADRI-DEL-DESERTO-Cristina-Campo.pdf

lunedì 4 marzo 2024

Dal deserto. La SantItà di una bugia


 

Un abate stava attraversando il deserto con i fratelli, quando si accorsero che quello che faceva loro da guida aveva sbagliato strada.


Era notte, e i frati dissero all'abate: "Che facciamo? Questo fratello ha sbagliato la via, e noi rischiamo di smarrirci e di morire tutti nel deserto. Non sarebbe meglio fermarci qui per la notte, e riprendere il cammino alla luce del sole?". L'abate rispose: "Ma se diciamo a costui che ha sbagliato, egli si rattristerà. Sentite dunque: io farò finta di essere stanco e dirò che non me la sento di proseguire e che resto qui fino a domattina".


Così fecero, e anche gli altri dissero: "Anche noi non ne possiamo più dalla stanchezza e ci fermiamo con te ". E così riuscirono a non contristare quel fratello, che non seppe mai d'aver sbagliato strada.


https://www.qumran2.net/ritagli/index.php?autore=Padri%20del%20deserto

giovedì 29 febbraio 2024

Dal Deserto. Abbà Agatone




L'abate Agatone viaggiava un giorno con i suoi discepoli. Uno di loro trovò sulla strada un sacchettino di piselli e disse all'anziano: "Padre, se vuoi, lo porto via". Agatone, stupito, si volse e disse: "Sei tu che l'avevi  messo lì?". "No", rispose il fratello. "Come", esclamò l'anziano, "e
vorresti portar via ciò che non hai lasciato tu stesso?".

***
Si racconta che abba Agatone occupò una volta una grotta nel deserto,  nella quale vi era un grande serpente  e costui si alzò per andarsene e uscire.
Abba Agatone gli disse: "Se te ne vai, io non resto qui", e il serpente si astenne dal partire. Poiché vi era un sicomoro in quel deserto, uscirono l'uno assieme all'altro. Abba Agatone fece una incisione sul sicomoro e lo  divise con lui, affinché il serpente mangiasse da una parte del sicomoro e  lui, l'anziano, mangiasse dall'altra parte. Quando ebbero finito di mangiare,
rientrarono tutti e due di nuovo nella loro grotta.

martedì 27 febbraio 2024

Dal deserto..E tu non dimenticare




L'abate Agatone dava sovente questo consiglio al suo discepolo: « Non appropriarti mai di un oggetto che non vorresti cedere immediatamente a chiunque.


http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/misticacristiana/deserto.htm