mercoledì 21 settembre 2016

E' cristiano eterodosso..Ma è Meister Ekhart




Il più vecchio frammento del sermone 5b di Meister Eckhart



Il giusto non cerca niente con le sue opere.
Sono servi e mercenari quelli che cercano qualcosa con le loro opere,
o che agiscono in vista di qualche perché.


Dunque, se vuoi essere formato e trasformato nella giustizia,
non cercare e non aver di mira nelle tue opere alcun perché,
né nel tempo né nell'eternità,
né ricompensa né beatitudine,
né questo né quello,
perché tali opere sono morte davvero. 


Perché tutte le cose siano nostre,
bisogna che accogliamo Dio ugualmente in tutte le cose,
non più in una che in un'altra,
giacché egli è uguale in tutte le cose



Meister Ekhart

 Tratto  da La via del distacco, Meister Eckhart - Oscar Classici Mondadori

venerdì 16 settembre 2016

E Santo Ambrogio disse....

Icona S.Ambrogio

Noi siamo il regno di Cristo


Il Figlio dunque consegnerà al Padre il suo regno? Non vien meno a Cristo il regno che egli dà, ma anzi progredisce. Siamo noi il regno, poiché è stato detto a noi: "Il regno di Dio è in mezzo a voi" (Lc 17,21). E siamo prima regno di Cristo, poi del Padre; poiché sta scritto: "Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Gv 14,6). Mentre sono in cammino, sono di Cristo; quando arriverò, sarò del Padre: ma ovunque per Cristo, e ovunque sotto Cristo.

(Ambrogio, De fide, V, 12, 150)

sabato 10 settembre 2016

Domenica prima dell'Esaltazione della Santa Croce


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Prière à la Croix

Que Dieu se lève et que ses ennemis se dispersent, que ses adversaires fuient devant sa face ! Comme se dissipe la fumée, ils se dispersent, comme fond la cire en face du feu, ainsi périssent les démons en face de ceux qui aiment Dieu et qui, se marquant du signe de la Croix, disent avec allégresse : 

Réjouis-toi, vénérable et vivifiante Croix du Seigneur, toi qui chasses les démons par la puissance de celui qui sur toi fut crucifié,  notre Seigneur Jésus Christ ; descendu aux enfers, il a vaincu la puissance du démon et t’a donnée à nous, précieuse Croix, afin de repousser tout ennemi. Vénérable et vivifiante Croix du Seigneur, avec notre sainte Dame la Vierge Mère de Dieu et tous les saints, viens à notre aide pour les siècles. Amen.

 sta in

Fraternité Orthodoxe Saint Benoît

DIOCÈSE DE FRANCE ET D’EUROPE OCCIDENTALE

 http://www.monasteresaintgeny.fr/?p=788
« Prosevkhitaire ; PRIÈRES – Traduction : P Denis Guillaume »

martedì 6 settembre 2016

E Abbà disse....7 settembre 2016


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A rendere più sicuro il viaggio occorre provvedere l’equipaggiamento necessario alle mani e ai piedi. Bisogna coprirci i piedi, perché le spine di questa vita, che sono i peccati, non ci danneggino.

Ci occorrono perciò calzature robuste (che fuor di metafora sono le austerità e le mortificazioni), capaci di spezzare la punta delle spine, di impedire cioè che il peccato penetri nell’anima fin dagli inizi, quando cioè si presenta in forma attraente ed entra in noi furtivamente.
Una tunica lunga fino ai piedi e chiusa tutt’intorno non pare molto adatta per un viaggio, che Dio vuole condotto speditamente.

Essa dovrebbe essere interpretata come il simbolo delle piacevoli comodità della vita che la retta ragione, al pari di una fascia attorno ai fianchi, deve cercare di ridurre al minimo indispensabile.

Questa fascia è la saggezza. Il bastone, destinato a tener distanti i cani, rappresenta invece le parole della speranza cui ci appoggiamo nelle stanchezze dell’anima e con ie quali ci difendiamo dai rabbiosi assalti dei nemici.




Gregorio di Nissa, La vita di Mosè 106-108


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